La Pinsa nasce nell’antica Roma. Il nome deriva dal latino “pinsere” che significa tirare, schiacciare, allungare. Quindi la Pinsa è un impasto a lunga lievitazione, molto idratato, a forma allungata, ovale ed una consistenza molto più friabile, rispetto ad una pizza o ad una focaccia. Un’altra differenza con gli altri lievitati è che l’acqua che si utilizza nell’impasto è sempre fredda.
La Pinsa senza glutine è più difficile da trovare in commercio. Probabilmente nella Capitale ci sarà più scelta, ma nel resto d’Italia non è una preparazione che si usa molto, anche se nell’ultimo periodo qualcosa sta cambiando.
Versione senza glutine, ho avuto il piacere di provare le pinse dell’azienda Romana Glutenfree, che mette a disposizione di pizzerie, ristoranti, operatori del settore e locali dedicati al glutenfree i suoi prodotti. E’ un’azienda innovativa che punta all’utilizzo di materie prime di qualità, e si contraddistinguono per l’assenza nei loro prodotti di gomme (xantano, guar), di amido di frumento deglutinato e lattosio. Senza conservanti e additivi. Il 100% di idratazione li rende gustosi e digeribili. Offrono un prodotto adatto per tutte le esigenze. Tra i loro prodotti, oltre alle basi pinse senza glutine (le basi vengono lavorate secondo l’originale protocollo di lavorazione, basi precotte e surgelate), troviamo anche i panini e la farina Cuor di Pinsa (ideale per pane, pinsa, pizza e dolci da preparare comodamente a casa).
Non sarebbe bello, poter trovare anche questa opzione nei locali senza glutine?
Ovviamente dopo aver provato i loro prodotti, mi sono cimentata anche io nella preparazione della Pinsa senza glutine.
Il risultato? Eccezionale. Un impasto morbido, idratato, bordi croccanti e molto leggera. Vi lascio la ricetta per poterla replicare.
Vi lascio il link al loro shop online.